12 OTTOBRE 2024 - GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
Fil rouge di questa edizione è il
tema dell’accessibilità, intesa in senso ampio come abbattimento delle barriere
culturali, intellettive, sensoriali e architettoniche, per garantire il pieno
accesso alla cultura contemporanea, in risposta alla necessità di ripensare il
sistema dell’arte tramite una maggiore consapevolezza e una più̀ diffusa
sensibilità̀. Museoteo+ presenta quindi la mostra Da vicino nessuno è lontano
(Parlami di te), realizzata in occasione della uscita del numero 46 della
rivista Museo Teo Artfanzine, frutto di un progetto collettivo durato quasi un
anno e reso possibile dalle combinate energie di Giovanni Bai, Tatyana Bello,
Nadia Boaretto, Alessandro Brasile, Achille Ciappa, Lorenzo Roy Cough, Roberto
Farina, Francesco Flamini e Marco de Barba, Carolina Gozzini, Rossella Köhler e
Paolo Sacchi, Marco Introvini, Lo straniero con caratteri mobili, Nicoletta Meroni, Lucia Mosca,
Manuela Nebuloni, Rosangela Percoco, Pleto Ple, Supersciri, Mario Tedeschi.
Il titolo è una variante di Da
vicino nessuno è normale lo storico festival che si tiene a Milano all’ex
Ospedale Psichiatrico Paolo Pini e affronta i temi del disagio in un mondo dove
“siamo sempre più connessi e sempre più soli”.
Stranieri Ovunque è il titolo
della 60.ma Biennale Arte di Venezia ora in corso. Per il direttore Pedrosa
“L’espressione ha (almeno) un duplice significato. Innanzitutto vuole intendere
che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli
stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla
propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri”. La Biennale
Architettura del 2023, diretta da Lesly Lokko aveva già affrontato il tema in
maniera forse più incisiva: “Vedere contemporaneamente vicino e lontano è
anche, per dirla con Du Bois e Fanon, una forma di doppia coscienza, il
conflitto interno di tutti i gruppi subordinati o colonizzati, che descrive la
maggioranza del mondo, non solo laggiù, nei cosiddetti Paese poveri, in via di
sviluppo, arabi, ma anche qui, nelle metropoli e nei paesaggi del Nord
globalizzato”. Non ci sentiamo minimamente in seconda fila, rispetto alla
Biennale, visto che operiamo da sempre ai bordi del sistema dell’arte. I mezzi a
disposizione sono impari, ma il nostro progetto è sostenuto dalla rete di
relazioni creative che sappiamo alimentare e mantenere. Da qui la
collaborazione con l’Archivio Rachele Bianchi, che promuove il lavoro
dell’artista e sostiene la giovane arte contemporanea femminile.
I fatti e i luoghi della vita
sono i temi centrali attorno a cui ci siamo mossi in questi ultimi anni e i
concetti di vicino e lontano sono sorretti dalla consapevolezza che sono i
progetti che facciamo per il futuro a tenerci in vita.
Gli autori dei contributi e gli
artisti in mostra svolgono un lavoro sia relazionale che identitario, lasciano
cioè tracce riconoscibili, se non indelebili, di sé e del proprio operare,
parlano di viaggi, spostamenti e slittamenti perché ciò che interessa a
Museoteo+ sono gli incontri e le relazioni tra le persone e i luoghi.
Nucleo centrale della mostra i
lavori presentati nella rivista, cui si aggiungono alcune opere che li
integrano, di Giovanni Bai, Giuseppe Bariona, Rachele Bianchi, Sandro
Becchetti, Alessandro Brasile, Véronique Champollion, Lorenzo Roy Cough,
Francesco Flamini, Carolina Gozzini, Yaioi Kusama, Stefano Lucca, Nicoletta
Meroni, Manuela Nebuloni, Davide Nuti, Luca Patella, Pleto Ple, Paolo Sacchi,
Supersciri, Mario Tedeschi, Carlo Lorenzo Veneroni.
DA VICINO NESSUNO È LONTANO
SABATO 12 OTTOBRE 2024
DALLE 15 ALLE 20
ARCHIVIO RACHELE BIANCHI
VIA LEGNANO 14
MILANO
https://vicinolontanomuseoteo.blogspot.com/
https://www.archiviorachelebianchi.it/
https://www.facebook.com/events/7928355207240571/
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